Ecco perchè Mou non andrà alla Roma, ma i giallorossi potrebbero avere Ancelotti

“Se dovessi andar via dal Real mi piacerebbe andare in una grande squadra del campionato inglese o italiano. Ma non allenerei mai una rivale di una squadra in cui sono già stato e bene. Per esempio potrei mai andare al Barcellona visto che provengo dal Real, o alla Juve dopo quello che ho vissuto da nerazzurro”. Queste le parole pronunciate ieri da Josè Mourinho che hanno fatto pensare al grande colpo della società capitolina. Ammesso e non concesso che la nuova proprietà vorrebbe un grande nome per rilanciare le ambizioni della “Lupa” il portoghese sarebbe di difficile collocazione in un ambiente particolare come quello giallorosso. Dopo il triplete nerazzurro e la chiamata del Real Madrid non ci sono ragioni che possano spingere Mou ad avventurarsi in un’esperienza, quella alla Roma, da cui avrebbe ben poco da guadagnare e molto da perdere. La squadra della capitale non dispone della potenza economica capace di soddisfare le esigenze dell’allenatore di Setubal sia per quanto concerne il suo ingaggio sia per il budget che Mou pretenderebbe per il mercato. E’ bene anche precisare che il fuggi fuggi di voci è scaturito da delle frasi quantomeno ambigue e non da una dichiarazioni inequivocabili. Lo Special One ha semplicemente stuzzicato il suo predecessore in “blanco” Pellegrini, finito ora al Malaga, dicendo che al contrario di lui non avrebbe alcun problema ad ottenere delle panchine importanti in Italia o Inghilterra. Le uniche squadre escluse sono pertanto la Juventus, grande rivale della sua Inter, ed il Barca, attuale rivale del Real Madrid. Insomma è inutile che i tifosi della Roma volino con la fantasia ma è meglio che si mantengano sulle ali, ancora poco sicure, dell’areoplanino Vincenzo Montella. Discorso totalmente diverso è quello legato al nome di Carlo Ancelotti. Il tecnico romagnolo ha più volte sottolineato di ambire alla panchina giallorossa e mai come ora le strade potrebbero incrociarsi. Infatti il gruppo americano che entrerà in possesso della società mira a grandi traguardi e la nomina di un allenatore vincente è un crocevia fondamentale. Anche l’allenatore del Chelsea potrebbe essere libero a fine stagione dal momento che il suo destino è legato alla Champions League visto che i “blues” sono usciti anticipatamente dalla lotta alla Premier League. Insomma i tempi sono maturi e se da una parte il matrimonio con Mourinho “non s’ha da fare” quello con Ancelotti potrebbe diventare realtà.



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