Melo segna e si scusa. La Juve supera l’Atalanta 2-1.

All’Olimpico si gioca in un clima surreale a causa della contestazione dei tifosi. La Juve fatica e dopo aver subito l’ennesima rimonta (Amoroso risponde all’iniziale gol di Del Piero) trova nel finale il gol di Felipe Melo che permette ai bianconeri di non perdere il treno Champions.

La Juve è in crisi, e allora Zaccheroni prova a cambiare qualcosa. Fuori il deludente mediano brasiliano: Sissoko gioca nel suo ruolo, davanti alla difesa, Candreva viene inserito nell’11 di partenza da mezzala destra. Davanti la vecchia guardia: Trezeguet-Del Piero. Dal canto suo l’Atalanta risponde con un undici iniziale che dimostra la voglia dei bergamaschi di portare a casa l’intera posta con il duo Tiribocchi-Amoruso e Valdes a sostegno.

Davanti ad uno stadio semivuoto per i tifosi bianconeri in rivolta e quelli nerazzurri a cui la trasferta era vietata, la Juventus inizia al piccolo trotto.Un’occasione per parte: Trezeguet segna di testa, su punizione calibrata di Diego, ma è in fuorigioco. Poi grande occasione per l’Atalanta: il sinistro di Tirobocchi da ottima posizione è parato bene da Manninger.

A sbloccare il risultato non può che essere una prodezza individuale. E il nome giusto non può che essere quello di Del Piero, capitano ed esempio, che prova a caricarsi la squadra sulle spalle una volta di più. Ale pennella una splendida punizione, e trafigge Consigli con un destro angolato da quasi trenta metri. Nono gol stagionale, il primo su punizione, il settimo in campionato. Poi si fa male Diego, l’ennesimo infortunio in casa Juve: problema muscolare, si rivede Giovinco. L’Atalanta non si arrende e allo scadere di tempo trova il pareggio di Amoruso, che segna con un sinistro incrociato beffando la difesa schierata bianconera. All’intervallo è 1-1.                                         L’Atalanta parte meglio, nel secondo tempo, la Juve non riesce a fare altro che provare a difendersi, rischiando pure un po’, soprattutto quando tocca palla Valdes, che è un costante pericolo per la difesa bianconera. La Juve prova a scuotersi e Zaccheroni inserisce il fischiatissimo Melo al posto di uno spento Candreva. La mossa dell’allenatore da subito i suoi frutti e a 7 dalla fine il brasiliano svetta su Legrottaglie e insacca il gol vittoria. Bel gesto del mediano che chiede scusa ai tifosi bianconeri. Sono 3punti essenziali per sperare ancora di raggiungere il 4° posto e per una volta passano in secondo piano le enormi carenze che la squadra continua a manifestare.



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