Finisce 0 a 1 la prima la prima gara domenicale, giocata alle 12:30, tra Cagliari e Inter.
Il copione nerazzurro è molto simile alle precedenti sei giornate di campionato. Una squadra molto spesso concreta, ma che non convince appieno media e tifoseria.
La gara inizia in un clima non certo amichevole, tanto che l’arbitro Tagliavento dopo soli 3 minuti dal fischio iniziale è costretto a sospendere temporaneamente il match per cori razzisti all’indirizzo di Eto’o e Biabiany.
All’atto di inciviltà risponde nel modo migliore, proprio l’attaccante camerunense che al 39’ in un fazzoletto di terra dribbla Astori e fulmina il portiere Sardo alla sua sinistra.
Ma se l’Inter inizia bene, non conclude certo nel migliore dei modi. Infatti dopo pochi minuti dalla ripresa Julio Cesar è costretto ad una doppia parata prima su Nenè, e poi su Matri da distanza ravvicinata, contendendo a Eto’o il premio per miglior giocatore della partita.
Nel finale Benitez toglie Coutinho per Obi e Biabiany per Motta lasciando in avanti solo Eto’o e Sneijder in balia della retroguardia rossoblu.  Formazione difensiva controproducente dato che gli isolani prendono coraggio e vanno anche vicini al pareggio, arrivando persino a prendere una traversa.
L’Inter riguadagna così il secondo posto, riagganciando il Milan.  Ma se nulla si può dire per quel che riguarda la difesa, soli 3 gol in 7 partite; qualche dubbio potrebbe sorgere nel reparto offensivo, visto che sono stati segnati solo 9 gol, di cui 6 siglati da Eto’o, in uno stato di grazia eccezionale. Ma fin quando potrà reggere da solo il Leone d’Arica?
G.L. Serra