Forse ci si aspettava un’Inter formato Stamford Bridge ma il rischio opposto era che si ripresentasse l’Inter formato Champions degli ultimi anni. I nerazzurri faticano nel primo tempo e sbloccano la partita coi modesti russi del Cska nella ripresa grazie al gol decisivo del Principe Milito.
Mou preferisce Materazzi a Cordoba per sostituire lo squalificato Lucio e Stankovic al fianco di Cambiasso a centrocampo. In attacco spazio al tridente Pandev-Eto’o-Milito con Sneijder ad ispirarli. Il Cska risponde con un guardingo 4-2-3-1 in cui Honda viene preferito al giovane Dzagoev.
Il primo tempo scorre sui binari voluti dai russi che rimangono chiusi nella loro metà campo cercando di chiudere gli spazi all’Inter e cercando di ripartire soprattutto con le sortite dell’interessante Krasic. L’unica vera palla gol della prima frazione capita sui piedi di Sneijder che dopo un doppio scambio con Pandev e Milito conclude debolmente in equilibrio precario a pochi metri da Akinfeev.
La ripresa ha ben altro ritmo e le sortite dell’Inter (aiutata da un grande San Siro) si fanno tambureggianti con la difesa russa sempre più alle corde.
In avvio ci provano Pandev ed Eto’o ma il portiere Akinfeev è bravissimo a sventare le minacce.
Al 65’ minuto però arriva il colpo che fa esplodere San Siro: Sneijder va in percussione centrale e scarica su Milito, l’argentino è un maestro a staccarsi dai lenti centrali russi e un fulmine a stoppare e concludere con un preciso rasoterra che il portiere russo può solo guardare.
I nerazzurri forti del vantaggio continuano a spingere e hanno diverse palle per chiudere il discorso qualificazione. Prima Pandev e Sneijder provano ad arrotondare il risultato ma nel primo caso il Cska si salva sulla linea a portiere saltato e nel secondo il trequartista olandese sbaglia la mira dal limite dell’area di piccola.
Nel finale ci provano ancora Cambiasso e Stankovic con due bordate da fuori ma Akinfeev salva il Cska. L’unica mezza occasione per i russi capida sui piedi del gigante Necid che controlla male permettendo a Julio Cesar l’uscita bassa.
Il discorso qualificazione sembra rimandato al ritorno anche se il Cska Mosca sembra una squadra priva di idee per impensierire la corazzata di Mourinho e che dovrà rinunciare a Krasic per squalifica. L’Inter raggiunge l’obiettivo di vincere e soprattutto di non subire gol anche se rimane l’amaro in bocca per le tante occasioni non concretizzate nel secondo tempo quando forse l’estro di Balotelli sarebbe stato utile alla causa.