Tutti i segreti del Milan Campione d’Italia

“Ha il fisic du role” aveva detto di Allegri l’Ad del Milan, Adriano Galliani. 10 mesi dopo il livornese porta allo scudetto i rossoneri dopo 8 anni di digiuno e mettendo in bacheca il 18 sigillo. Cavalcata partita da lontanissimo e tra mille difficoltà visto che ci si ritrovava una squadra ostaggia del modulo brasiliano di Leonardo e della squisita staticità di Ronaldinho. Allegri ha capovolto le gerarchie mettendo in panchina grandi senatori come Pirlo e Seedorf e rivitalizzandone altri come Gattuso ed Abbiati. Come se non bastasse ha preteso la cessione del pupillo presidenziale numero 80 perchè stuzzicato da quella pazza idea di rombo con Boateng a spaccare le partite dietro le punte. Scelte difficili ed impopolari che hanno rischiato di spaccare lo spogliatoio (come quando preferì in un difficile pomeriggio di Bari il giovane Merkel al plurititolato Seedorf) finendolo invece per compattarlo alla conquista di un obiettivo ben fissato ad inizio stagione. I campionati si vincono con le difese, diceva il suo vate Fabio Capello, ed ecco che ha preso forma un Milan muscolare e “cazzuto” che ha portato a subire solamente 6 rete in tutto il girone di ritorno. Merito dei mediani tutta corsa come Gattuso e Flamini o di quelli d’esperienza come Van Bommel ma è soprattutto merito della straordinaria coppa difensiva Nesta- Thiago Silvia, protetta da San Christian Abbiati. E’ il titolo di Ibrahimovic, numero 8 in 9 anni di carriera, arrivato con le promesse di vittoria a tifosi rossoneri. Promesse mantenute nonostante gli ultimi difficili mesi del campione svedese il quale ha tuttavia trasformato il Milan da squadra divertente in una corazzata con in testa una sola idea: vincere. E’ lo scudetto dei Robinho e dei Pato con il primo che ha contagiato di allegria Milanello ed il secondo che ha regalato deliziosi gol d’amore alla “Berlusconina” Barbara oltre che ai suoi tifosi. E’ la vittoria degli Abate, meritevole di convocazione in azzurro, e dei Cassano, decisivo con 4gol e 7 assist nonostante una condizione tutta da inventare. E’ infine il trionfo del Presidente Berlusconi grazie a cui la campagna acquisti ha permesso al Milan di colmare il gap con gli odiati cugini rossoneri. E’ la gioia più grande, dedicata ai tifosi ma soprattutto a chi è andato via dando dei finiti a molti giocatori e del “Narciso” al Presindente.



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