IV di Serie A: passi falsi delle grandi, sorprendono Genoa e Atalanta

Sono passate solo 3 giornate e nessuna squadra di Serie A si ritrova in vetta alla classifica a punteggio pieno. Il Napoli, la squadra che aveva espresso il gioco migliore nei primi 180 minuti, priva dei suoi uomini migliori, crolla in quel di Verona, proprio come la scorsa stagione. La rete dell’1 a 0 finale è stata siglata da Moscardelli dopo uno sciagurato rinvio del giovane Fideleff. Stecca anche la Juventus di Conte che davanti al proprio pubblico non va oltre l’1 a 1 contro il Bologna. Alla rete del vantaggio di Vucinic (poi espulso) risponde Portanova. Stesso risultato anche per l’Udinese a San Siro contro il Milan: al vantaggio griffato come sempre da Di Natale (papera di Abbiati) risponde il 18enne Stephan El Shaarawy, alla prima segnatura in Serie A. Tra le prime della classe perde anche il Cagliari che a Palermo sfiora soltanto la rimonta: 3 a 2 il risultato finale con reti di Zahavi, Bertolo, Miccoli, Conti e Nainngolan.

Sorprende positivamente il Genoa di Malesani guidata da un Palacio in ottima forma: 3 a 0 al Catania con doppietta dell’argentino e rete di Kostant. 3 a 0 anche della Fiorentina sul Parma con la doppietta attesa un anno di Jovetic e la rete di Cerci. Fondamentale vittoria anche per l’Atalanta al Via Del Mare di Lecce che con 7 punti in 3 giornate sconta la penalizzazione iniziale. La doppietta di German Denis affonda i salentini, a galla solo grazie alla rete di Mesbah. Prima vittoria in campionato per la Lazio di Reja, che ritrova il sorriso dopo le tentate dimissioni dei giorni scorsi: Hernanes e Klose rispondono alla rete del vantaggio del Cesena di Mutu. Periodo nero ancora per Inter e Roma. Novara risulta fatale al tecnico nerazzurro Giampiero Gasperini, che abbandona la troupe di Appiano Gentile senza neanche vincere una gara ufficiale (primo tecnico nella storia dell’Inter). Il Novara vince 3 a 1 con la doppietta di Rigoni e le reti di Meggiorini e Cambiasso. Toccherà a Claudio Ranieri riportare la serenità e il sorriso nello spogliatoio nerazzuro. La Roma invece conquista il secondo punto in classifica ma è il Siena a recriminare per le occasioni sprecate. All’Olimpico finisce 1 a 1 con Vitiello che negli ultimi minuti pareggia la rete di Osvaldo.

IL MIGLIORE – MARCO RIGONI: cresciuto nelle giovanili della Juventus, una carriera in giro per l’Italia, in serie inferiori a combattere con continui infortuni. Poi a 31 anni ti ritrovi in Serie A a siglare una doppietta ai campioni del mondo. Marco Rigoni ricorderà a lungo questa serata, così come tutti i tifosi del Novara. Freddo sul rigore del 2 a 0, rapace sulla corta respinta di Julio Cesar per il 3 a 1 finale.

IL PEGGIORE – GIAMPIERO GASPERINI: emblema dell’ennesima figuraccia della sua Inter. Zero vittorie in 5 gare ufficiali tra Campionato, Champions League e Supercoppa Italiana. Difesa a 3 a parte non funzionano cambi come Forlan-Muntari o inserimenti di Castaignos quando tutto il popolo chiede Pazzini. Ha ragione il presidente quando dice che il suo allenatore non ha mai avuto la squadra in mano. Avanti un altro, tocca a Ranieri far resuscitare i campioni del mondo in carica.



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