150 anni di storia, 150 anni di successi, gioie, trionfi ma anche sconfitte, tracolli e delusioni. Tutti sotto un unica bandiera, tutti trascorsi con l’orgoglio di essere italiani. Nel giorno del compleanno dell’Italia e degli italiani vogliamo ripercorrere la storia della Nazionale azzura attraverso le vittorie che ci hanno portato ad essere una delle squadre con maggiore tradizione calcistica. Il passo indietro è piuttosto breve nel risalire all’ultima grande notte di Berlino che ci ha consegnato la quarta corona di Campioni del Mondo. Era il 9 Luglio del 2006 e Fabio Grosso, che per molti era uno sconosciuto terzino, ci ha ricordato quanto è bello essere italiani trasformando il rigore decisivo contro gli odiati cugini della Francia. Ecco il cammino degli azzurri di Lippi dall’esordio col Ghana alla sopracitata finalissima:

24 anni prima gli eroi del Mondiale di Spagna 82 erano Tardelli, Rossi e tutti i ragazzi allenati dal compianto Enzo Bearzot. Un cammino difficile ma esaltante in cui siamo stati capaci di eliminare il Brasile di Zico e Falcao finendo col battere in finale la Germania con un 3-1. Nella notte di Madrid la voce di Nando Martellini scandiva per tre volte la famosa frase “Siamo Campioni del Mondo”.

Bisogna riavvolgere ben 44 anni di storia d’Italia per rivederci sul tetto del Mondo. Era il 1938 e gli azzurri bissavano il titolo del 1934. Lo stemma cucito sulle maglie era ancora quello dei Savoia e il paese era sconvolto dall’avvento del Fascismo. Ma si sa, noi italiani ci esaltiamo nelle difficoltà e nelle situazioni difficili così che il 19 giugno laureammo Campioni ( la Coppa del Mondo si chiama Coppa Rimet) battendo in finale a Colombes l’Ungheria con doppiette di Colaussi e Piola. Come già sottolineato era il secondo titolo consecutivo perchè 4 anni prima avevamo trionfato in casa battendo la Ceslovacchia per 2-1 a Roma.